Christian Riganelli (fisarmonica) Massimo Mazzoni (sax soprano e contralto) Il Klezmer, ovvero la musica tradizionale degli ebrei (aschenaziti) dell'Est Europa, poi diffusasi ed evolutasi a livello internazionale attraverso varie contaminazioni a cominciare dal jazz americano a cavallo dei secoli XIX e XX. Un genere che, dopo il relativo revival a partire dai primi anni Settanta, ha avuto un crescente apprezzamento proprio negli ultimi decenni. Una fisarmonica e un sassofono (soprano e contralto): due strumenti che, anche se non appartenenti all'origine, sono ormai da tempo considerati tipici del genere. Due esecutori, il fisarmonicista Christian Riganelli e il sassofonista Massimo Mazzoni, sensibili e affiatati, a loro agio nell'interpretazione di questo singolare tipo di musica, che esprime così genuinamente i vari sentimenti umani. Brani tradizionali ma anche e soprattutto nuovi, composti per il duo e per questo particolare progetto, con l'intenzione di arricchire e in qualche modo aggiornare il genere, già di per se molto variegato. Insomma gli ingredienti per un ottimo disco ci sono proprio tutti! I compositori che hanno creato nuovi brani nello spirito del klezmer sono: Angelo Biancamano (brani 3, 5), Roberta Silvestrini (traccia 6), Enrico Blatti (brani 11, 12), Paolo Picchio (traccia 8) e Tonino Tesei (brano 10). I loro “racconti musicali” – in cui convivono elementi popolari, stilemi di musica colta contemporanea, tecniche contrappuntistiche e pennellate jazz – arricchiscono certamente il genere klezmer, ma contemporaneamente anche la letteratura musicale dei rispettivi strumenti... Le puntuali esecuzioni sono arricchite da due Special Guest: Gabriele Mirabassi al clarinetto e Gabriele Pesaresi al contrabbasso (nelle tracce 7, 11, 12). Il booklet del CD è invece impreziosito da una pregevole presentazione di Moni Ovadia. Review di Alessandro Mugnoz, ottobre 2017 |