CD Review


“HEIMAT”, Leos Janacek, Stefan Heucke

Marko Kassl – Tobias Bredohl (Akkordeon – Klavier)
Artist
21 Novembre 2008


“HEIMAT”, Leos Janacek, Stefan Heucke – Marko Kassl – Tobias Bredohl (Akkordeon – Klavier)

Questo CD conferma (se ce ne fosse ancora bisogno) la validità, ovvero le notevoli potenzialità, del duo fisarmonica-pianoforte. La conferma ci arriva da un ottimo ed affiatato duo tedesco, costituito dal fisarmonicista Marko Kassl e dal pianista Tobias Bredohl.

I due interpreti propongono un interessante programma, quasi un caleidoscopio di colori e atmosfere musicali, incentrato su due “raccolte” di brevi brani: On an Overgrown Path del ceco (all’epoca moravo) Leos Janacek (1854-1928) e Heimat op. 49 del compositore (vivente) Stefan Heucke, che firma anche la trascrizione, per fisarmonica e pianoforte, del ciclo di Janacek.

La nota raccolta On an Overgrown Path, basata su melodie popolari morave, è un “percorso” costituito da dieci pezzi, originariamente concepiti per harmonium solo (i primi 5, composti nel 1901-02) e per pianoforte solo (dal n.6, composti nel 1908); solamente in seguito l’autore decise di pubblicare, a Praga, l’intera collezione per pianoforte.

Si tratta di brani dal carattere piuttosto intimo e raffinato; la riuscita elaborazione per il duo non fa altro che impreziosire timbricamente, con appropriati dialoghi o “sovrapposizioni sonore” dei due strumenti, l’originale materiale tematico ed armonico.

Proprio lavorando alla suddetta trascrizione – per il duo Kassl/Bredohl – nasce l’idea e l’ispirazione dell’opera Heimat (che poi da il titolo al CD), formata da “sette schizzi ed un epilogo”, qui in prima registrazione.

Anche questo lavoro è una sorta di ciclo, che presenta vari punti di contatto con la raccolta di Janacek; mentre il carattere e lo stile dei vari brani è alquanto eterogeneo. Certamente un’opera tra le più significative nell’ambito del repertorio per fisarmonica e pianoforte, mettendo in luce le enormi possibilità musicali, timbrico-polifoniche, di questa particolare formazione cameristica. Possibilità che i due interpreti hanno saputo magistralmente sfruttare e valorizzare, realizzando un disco da consigliare sicuramente, non solo agli appassionati della “fisarmonica classica”, ma a tutti coloro che amano la buona musica!

Recensioni CD - Alessandro Mugnoz
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