CD Review


Hands Up
Hannes Lingens
Hannes Lingens
14 Luglio 2006


"Hands Up" by Hannes Lingens.

Sono ben 18 i brani inclusi in "Hands Up" e tutti sarebbero meritevoli di approfondimento in quanto espressioni di una ispirazione multiforme e mai banale.

Mi soffermo però, per evitare inutili prolissità , su quelli che hanno maggiormente catturato la mia attenzione, a partire dal brano iniziale, "Vanishing valts", che è un valzer obliquo , in cui una scansione ritmica volutamente quadrata e rassicurante si associa ad una melodia elusiva, che chiede all'ascoltatore attenzione continua.

"Ancora una volta" (il titolo è proprio così, in italiano) richiama invece alla mente la poetica cinematografica di Nino Rota mentre i "Mikrokosmos Teil 1", " Teil 2" e "Teil 3" sono dei frammenti, dei lampi di poesia ermetica. In "Hey there! Are you a sailor?"

Lingens si inoltra per una breve escursione splendidamente onirica - assieme al chitarrista Cristoph May, presente anche nel surreale bluegrass malato di "Ja think I'm a cowboy?" - e ci si attende che da un momento all'altro esca dalle casse la voce di Tom Waits. "Zwischen den Jahren" vede invece il fisarmonicista interagire in perfetta simbiosi con Martin Postegga al sax, nello sviluppo della dolente melodia che caratterizza questo brano. Questo ragazzo ( all'epoca delle registrazioni, che risalgono al 2004, aveva 24 anni) risulta dotato di inventiva, di una sua visione poetica e, cosa che non guasta mai, di una giusta dose di ironia. In definitiva una gran bella prova.

CD recenzionato da Renato Belardinelli
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