CD Review


Progetti
Simone Zanchini
Simone Zanchini
24 ottobre 2003
1. Besame Mucho (C. Velazques)
2. Valzer Storo (S. Zanchini)
3. La Vignaccia (S. Zanchini)
4. Oblivion-Cadenza (A. Piazzolla - S. Zanchini)
5. Le vacanze di Hegel (M. Minardi)
6. Ramblas Tango (G. Deiana)
7. Cego aderaldo (E. Gismonti)
8. 8 anni della mia vita! (S. Zanchini)
9. Il treno (S. Zanchini - Salis)
10. Autumn Leaves - A Night in Tunisia (Kosma - Gillespie)
11. Liebertango (A. Piazzolla)
12. Besame Muche

CD cover "Progetti" è come dire: quel vulcano di Simone Zanchini dal 1994 al 2000! In questo disco non c'è un filo conduttore, e questo Zanchini lo dice subito nelle note del booklet. O meglio, a volerne trovare uno, c'è solo l'improvvisazione. Vediamo nel dettaglio. L'album si apre con un 'Besame Mucho' (con il Trio Terre di Mezzo) dall'intro a dir poco incredibile: è questa una chiara testimonianza del rapporto strumento / creatività - che corrisponde a dire mezzo / fine - che anima il Trio. A seguire il 'Valzer Storto' (ancora il Trio Terre di Mezzo), brano anche pubblicato in partitura da BARVIN e poi 'La Vignaccia' (improvvisazione solistica costruita come un ironico pastiche che fa pensare a Jarrett, o meglio Salis).

C'è quindi 'Oblivion' con il Modern Saxophone Quartet seguito (senza soluzione di continuità) da una meravigliosa e ricchissima cadenza solistica del vulcanico fisarmonicista (che sconfina anche in Libertango). Del progetto con il Quartetto Manritte (fisarmonica, pianoforte, basso e batteria) questo CD presenta "Le vacanze di Hegel", uno dei brani più riusciti.

Tutt'altre sonorità Simone le ottiene con le due chitarre (Deiana, Bonaviri) di 'Ramblas Tango', seguite dal duo con il sassofonista Mario Marzi in un tributo al grande Egberto Gismonti nel frenetico brano 'Cego aderaldo'. "8 anni della mia vita" (impro-solistica) è un titolo che sarebbe potuto tranquillamente essere al posto di 'Progetti' a dare il nome all'intero album.

CD cover Udite, udite, cosa c'è dopo: uno scontro tra due locomotive: Antonello Salis e Simone Zanchini insieme. Questo duo d'eccezione si cimenta in una improvvisazione assoluta (guarda caso intitolata "Treno") e poi in un dittico "Autumn Leaves+A night in Tunisia" registrato live a Bologna.

La più gettonata song dei fisarmonicisti di tutto il mondo (sto parlando di Libertango di Piazzolla) è proposta in questa raccolta in una memorabile registrazione - niente di meno che - con l'Ensemble Scaligero (ovvero il gruppo da camera del Teatro alla Scala). Anche in questo caso, il brano è preceduto da una suggestiva ed estesa cadenza di Simone. Il CD si chiude con la "vendetta" di 'Besame mucho' (così è davvero definita) del Trio Terre di Mezzo. Quanti bei progetti …
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