CD Review


Rècital
Jean-Marc Marroni (accordion) and Laurence Cavagnolo (vocals)
Jean-Marc Marroni and Laurence Cavagnolo
August 8th 2003
1. Giuseppe Verdi - Composizioni da Camera "Ton t'accostare all'urna
2. Max Reger - Ausgewàhlte Lieder "mein Traum"
3. George Bizet - Habanera de Carmen
4. Vincenzo Bellini - Composizioni da Camera "Il fervido desiderio
5. Francis Poulenc - Les chemins de l'amour
6. Rudolf Sieczynski - Wien, du Stadt meiner Tràume
7. Jean-Marc Marroni - Meditation devant l'image du Sacre Sindone
8. George Friedrich Handel - Ombra mai fu
9. Luciano Berio - La donna ideale
10. Manuel de Falla - Nr5-Jota
11. Astor Piazzolla - Oblivion
12. Oscar Straus - Je ne suis pas ce que l'on pense

Cd cover In questo CD viene presentato uno dei più fruttuosi e fecondi abbinamenti cameristici con la fisarmonica (intesa come strumento da concerto): quello con la voce. In questo caso è Laurence Cavagnolo (soprano drammatico, avvezza ai palchi di numerosi teatri francesi ed esteri) ad accostarsi alla fisarmonica di Jean-Marc Marroni.

Il repertorio va da Händel a Berio e Piazzola ed è quindi (dal punto di vista degli stili) molto vasto. In questa grande ampiezza “storica” inevitabilmente la fisarmonica è, a volte, relegata a strumento accompagnatore, altre volte compartecipe di un bilanciato Duo. La sua funzione di accompagnamento, non deve essere in alcun modo vista come mortificazione dello strumento: la fisarmonica ha certe sue specificità che lo rendono uno strumento accompagnatore altrettanto interessante e di sicuro ben più ricco di un pianoforte; l’unica cosa che manca è la diffusione di questa pratica (e anche dei buoni adattamenti strumentali).

Ad esempio, è palese quanto la fisarmonica “soffra” il pianismo della scrittura del giovane Verdi in “Non t’accostare all’urna” (dalle “Sei Romanze” del 1838), o la sua incapacità di separare il continuo dall’orchestra di “Ombra mai fu” dal “Serse” di Händel. Invece le cose più riuscite sono senz’altro l’impasto armonico di Reger, i sfavillanti colori della “Habanera” della “Carmen” di Bizet, i repentini cambi d’umore della Chanson di Berio, i funambolismi della “Jota” di Manuel de Falla e la raffinatezza e lo “humor” del valzer di Oscar Straus.

Laurence si presenta quale cantante ad ampio spettro (ha ricoperto ruoli diversissimi) e in questo CD canta in 4 diverse lingue (italiano, francese, tedesco, spagnolo); di certo si trova a suo agio a cavallo di secolo (Reger, Poulenc, Falla, Straus) ma non sfigura affatto ad esempio nel belcantismo di Bellini o nell’arcinota “Habanera” bizetiana. Il suo compagno spicca soprattutto per controllo di suono e per aver saputo “domare” le grandi potenzialità dello strumento, mettendole al servizio della musica e dell’equilibrio del Duo. A Jean-Marc va anche un altro grande merito: la “Meditazione davanti all’immagine della Sacra Sindone” da lui composta per sola fisarmonica – posta come “giro di boa” a metà del CD – è un vero “bijou”.

Per ulteriori informazioni guardare: MFA

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