In 1868, after much wandering in search of a more rewarding task than working in the fields, Mario Dallapé decided to settle in Stradella, where in 1871 he realized the first prototype of an accordion called a "cassetta" which was built with recycled materials.
Following a wave of enthusiasm for the product, from 1876, Mario Dallapé began mass production in their craft shop.
The success of the product and popularity of his new instrument was striking: in just a few years, Dallapé could count on a large manpower increase brought about as a direct consequence, with a significant expansion of the company.
Around 1890, thanks to the fundamental innovations he designed and produced, the business achieved top awards at national and then international level with such awards as the Diploma "Grand Prix d'Honneur" conferred on the company Mariano Dallapé International at the Exhibition of Paris in 1900.
The use of high quality materials and superior design for quality sound, gave to his accordion, then as now, a rare harmony, power and quality of sound.
The historic factory accordions Dallapé "will finish the production at the end of 2010, but thanks to the sale of its prestigious name to the famous Japanese electronics factory, Roland, the name "Dallapé" will survive over time and even enhance its prestigious reputation in the history of music world.
In 1967 Ikutaro Kakehashi, the founder of the Roland Corporation, a leading manufacturer of electronic musical instruments, travelled to Italy and had the chance to meet some accordion craftsmen. He was so fascinated by this instrument that he purchased two accordions to bring home and from there, started to cherish the dream of creating an electronic accordion.
This dream was later on supported also by Francesco Rauchi and Luigi Bruti in Roland Europe, a member of the Roland Corporation group located in Acquaviva Picena, in the Marche region, Italy.
Thanks to the advanced state-of-the-art digital technology designs, Roland designed and developed another milestone in the history of digital musical instruments: the V-Accordion, (“Virtual Accordion”) equipped with Roland's very powerful digital modelling technology.
“FR” the two characters identifying this instrument stand for Francesco Rauchi as a homage paid by Roland to one of their best collaborators, who passed away a few years ago without ever being able to see his project implimented.
The V-Accordion can truly reproduce the various models of traditional accordions, including their different tuning features. As a consequence you can turn a V-Accordion immediately into an Italian accordion, a French musette, a jazz accordion or a bandoneon.
In the end, the V-Accordion is not intended to replace the traditional accordion but to compliment it and enlarge its sound potential, while keeping its expressive features unchanged, as well as that peculiar feeling conveyed by a musical instrument you can play by “holding it in your arms”.
The digital V-accordion using Roland's innovative technology will be able to bring to the whole accordion world the "anthological" sounds perfectly sampled of the best of the production of the famous Dallapé Accordion Factory, from the beginning in 1876 until today.
ITALIAN
Tecnologia d’avanguardia e tradizione artigianale: Sinfonia di un’impresa
Nel 1868, dopo molto peregrinare alla ricerca di un’attività più gratificante del lavoro nei campi, Dallapé decise di stabilirsi a Stradella, dove nel 1871 realizzò un primo prototipo di fisarmonica denominata a “cassetta”, costruita con materiale di recupero.
Sull’onta dell’entusiasmo, dal 1876 ne incominciò la produzione in serie nella propria bottega artigianale.
Il successo di pubblico riscontrato dal suo nuovo strumento fu clamoroso: in pochissimi anni Dallapé poté contare su di una consistente manodopera che determinò, come diretta conseguenza, un notevole ampliamento dell’azienda.
Attorno al 1890, grazie alle fondamentali innovazioni introdotte iniziarono a giungere i primi riconoscimenti su scala nazionale e, successivamente, internazionale come il Diploma “Grand Prix d’Honneur” conferito alla ditta Mariano Dallapé all’esposizione internazionale di Parigi nel 1900.
L’impiego di materiali di ottima qualità e la superiore resa sonora conferivano alle sue fisarmoniche, allora come oggi, un suono di rara armonia e potenza.
La storica fabbrica di fisarmoniche “Dallapé” terminerà la produzione alla fine del corrente anno ma, grazie alla cessione del suo prestigioso marchio alla famosa fabbrica di strumenti elettronici giapponese ROLAND, il nome “Dallapé ”sopravviverà nel tempo ed addirittura accrescerà la sua fama nel firmamento musicale mondiale.
Nel 1967, durante un viaggio in Italia, Ikutaro Kakehashi, fondatore della Roland Corporation, azienda leader nel settore degli strumenti musicali elettronici, ebbe modo di incontrare alcuni artigiani costruttori di fisarmoniche, e rimase affascinato da questo strumento, tanto da portarsene a casa due, covando per lungo tempo la speranza di poter realizzare una fisarmonica elettronica. Speranza sostenuta successivamente anche da Francesco Rauchi e Luigi Bruti di Roland Europe, un’eccellenza tra le realtà industriali presenti in Italia, nelle Marche, e precisamente ad Acquaviva Picena.
A seguito dei grandi progressi ottenuti con la tecnologia digitale, Roland ha introdotto un'altra pietra miliare nella storia degli strumenti musicali digitali: la V-Accordion, ovvero la “Fisarmonica Virtuale” uno strumento dotato di una potente tecnologia di modellazione digitale.
La prematura scomparsa di Francesco Rauchi non gli ha permesso di toccare con mano quel sogno diventato realtà, ed in sua memoria i modelli della linea V-Accordion sono stati identificati con la sigla “FR”.
La V-Accordion può riprodurre fedelmente i vari modelli di fisarmoniche tradizionali, incluse le loro diverse caratteristiche di accordatura. Di conseguenza, può tramutarsi immediatamente in una fisarmonica italiana, in una musette francese, in fisarmonica jazz o in un bandoneon.
Questo strumento non intende sostituire la fisarmonica tradizionale, ma essere complementare ad essa, ampliandone gli orizzonti sonori, pur mantenendone le caratteristiche di espressività e quel particolare feeling di uno strumento che si suona “abbracciandolo”.
La fisarmonica digitale con l’innovativa tecnologia Roland sarà in grado infatti di proporre addirittura una ”antologica” dei suoni perfettamente campionati degli strumenti più rappresentativi della produzione Dallapé dal momento della nascita, nel 1876 e fino ai nostri giorni.
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