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La produzione delle Voci Armoniche  
Preparazione del semilavorato per il montaggio delle voci.

Il semilavorato viene preparato nelle buste
La ribaditura (detta "bollatura").

Con un martello e un'incudine la linguetta viene fissata al piastrino e centrata rispetto all'asola.

La precisione di questo lavoro è tale che ancora oggi viene effettuato a mano.
Il Provino.

E' un tavolo con sopra un doppio supporto per le voci e sotto un mantice a pedale: si utilizza per provare e intonare le voci.
La prova di tono.

Facendo suonare sul provino la voce da intonare contemporaneamente ad una voce che produce la nota di riferimento, l'addetto sente a orecchio la differenza di tono.

Sotto la linguetta si posiziona un sottile strumento detto "stizzicatora" allo scopo di tenere in piano la linguetta sul piastrino.
La prima intonazione.
Per alzare o abbassare di tono la linguetta si asporta materiale in punta o in basso con tela abrasiva.

Questa operazione viene effettuata a mano con la stecca (come nella foto); oppure con apposite macchine elettriche.

In quest'ultimo caso è importante non scaldare la linguetta per non comprometterne la resa sonora.

E' invece sempre importante intonare senza compromettere il profilo della linguetta, pena la diminuzione della resa e il rischio di rottura.
L'impostatura.

La linguetta viene posizionata correttamente rispetto al piastrino. Spesso la "prontezza" di una voce nella fisarmonica è legata a questa operazione.
Le voci finite.

Ultimato il montaggio, le voci sono incartate per nota. La carta le protegge dall'aria, dall'umidità e dalla polvere.
Il magazzino delle voci finite.

La foto mostra uno scaffale con i pacchi delle voci: ogni pacco contiene voci della medesima nota.

La preparazione finale.

Per essere consegnate al cliente,
le voci vengono incartate a file secondo la progressione delle note nella fisarmonica.
 La seconda intonazione.

Se il cliente lo richiede, si effettua sui giochi ordinati la seconda intonazione, che significa portare le file di voci e le relative note che compongono un gioco a frequenze definite, per creare i diversi effetti tipici della fisarmonica: tremolo, musette, ecc.

Questa seconda intonazione è necessaria in quanto è una personalizzazione del gioco di voci, e come tale viene effettuata limitatamente ai giochi ordinati. Come per la prima intonatura, si asporta materiale dalla linguetta per alzare o abbassare il tono, questa volta con l'ausilio di un accordatore elettronico per ottenere la necessaria precisione.

Nota che questa non è l'intonazione finale (accordatura).

l'accordatura si esegue quando la voci sono state dotate di pelli o ventilli, posizionate nelle soniere e quindi collocate nella fisarmonica, dal momento che questi sino fattori che producono effetti sul tono. Questa operazione assai delicata e fondamentale per la resa dello strumento non viene effettuata dal produttore di voci, ma è svolta da professionisti di fiducia del costruttore di fisarmoniche.


L'impellatura.

Alla seconda intonazione segue l'impellatura, che consiste nell'incollaggio di valvole in pelle o in plastica nell'asola a fianco della linguetta che suona. Questo per evitare il passaggio di aria nell'asola che non lavora. Si utilizzano maggiormente valvole sintetiche, dette ventilli , che hanno riscontrato buon successo negli ultimi anni in confronto alle pelli naturali.


Conclusione.

In questa sintesi abbiamo omesso alcune fasi secondarie della fabbricazione della voce. Riteniamo comunque che quanto mostrato rappresenti l'essenziale da sapere, e speriamo anche che ciò risulti utile.

Voci Armoniche
 
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