ACCORDIONS

WORLDWIDE


Weekly CD Reviews
English
Indietro alla pagina d'indice/recenzione


Titolo: Alexander Dmitriev, Pathes of Centuries
Artista:

Alexander Dmitriev

Fornito da: MusicForAccordion.com - CD available from the artists site on MusicForAccordion.com - Listen to Sound tracks online. Order by credit card using a secure server bank system.
Data recenzione: 26 April 2006
Brani:

Presentiamo l'ultimo lavoro discografico di uno dei fisarmonicisti più noti e rappresentativi della "Scuola russa": Alexander Dmitriev; già vincitore, a 21 anni, del prestigioso concorso internazionale di Klingenthal, l'artista ha al suo attivo più di 2000 concerti come solista e l'incisione di 8 LP e, recentemente di 8 CD. Inoltre è autore di opere didattiche e di varie trascrizioni (ormai celebre la rossiniana "Cavatina di Figaro").

In questo CD il programma scelto - di tipo antologico (come quasi sempre ancora avviene nel mondo fisarmonicistico) - è costituito da tre trascrizioni (dello stesso Dmitriev) e cinque composizioni originali, mettendo in luce una tecnica e un'interpretazione che punta sobriamente al virtuosismo, unito però ad una sincera espressività... il tutto secondo la migliore tradizione russa.


Dal punto di vista cronologico, il "percorso" proposto parte da una "coraggiosa" trascrizione del celeberrimo concerto di Vivaldi L'inverno, op.8 n.4 (dalle Quattro stagioni); anche se alcuni passaggi appaiono "discutibili"... tuttavia l'operazione presenta una sua "legittimità": chiarisce e, in qualche modo, conferma la valenza "orchestrale" dello strumento fisarmonica (in questo caso del bajan) e certe sue analogie con alcuni aspetti tecnico-espressivi degli archi (vedi ad es., l'uso del bellow-shake).

Certo, anche sfruttando sapientemente i vari registri dello strumento... viene un po' a mancare la contrapposizione "solo - tutti", tipica del concerto vivaldiano (e barocco in genere); in tal senso un'esecuzione in quartetto (o quintetto) fisarmonicistico garantirebbe una resa più "attendibile" (anche se non necessariamente più efficace). Ricordo comunque che - come per tutti i capolavori dell'arte musicale - esistono numerose trascrizioni ed elaborazioni delle "Stagioni" vivaldiane: da quelle storiche, ad es. per flauto e clavicembalo, alle più recenti per organo elettronico o addirittura per jazz band... passando per una sorprendente versione per pianoforte solo, di Guido Farina (forse a scopo didattico).

Da Vivaldi, Dmitriev ci conduce poi nel XIX secolo - attraverso due grandi autori-virtuosi: Paganini e Liszt - con la notissima Campanella, entrata già da tempo nel repertorio fisarmonicistico. Emblematica, in questo caso, la "sintesi" evocata dalla "storia" del brano e operata dello strumento: il suo essere da una parte strumento "a tastiera" (ereditando un po' di tecnica pianistica) e dall'altra strumento "cantante" o "lirico" (recependo un po' di espressività violinistica).

Gli altri brani del programma sono tutti del '900. Si va dal 4° tempo della notevole Sonata n.3 di Zolotaryov (una delle pagine più dense e impegnative di questo autore), alla caratteristica Suite in 4 parti (Polka, Balalaika, Musik Box, Cockoos) di Derbenko.

Verso il finale Dmitriev ha voluto poi offrire anche l'aspetto "cameristico" (monostrumentale) della fisarmonica, con il brano Very difficult work del belga Flecijn, eseguito in duo con il figlio (promettente virtuoso) Vitalij; ed un proprio personale arrangiamento del piazzolliano Adios nonino per 4 bayan, in cui al duo sopra citato si aggiungono Elena Dmitrieva (moglie di Dmitriev) e l'allieva J.Idina.

Il programma del CD si chiude con lo stesso pezzo con cui era iniziato, ossia con un brano del fisarmonicista-compositore polacco B.Precz (del quale viene proposto anche l'interessante Preamble and Toccata): si tratta di Grafeld's Impression, una composizione che Dmitriev dovrebbe amare molto, dato che ne ha realizzato anche una seconda versione - a chiusura del CD (e dedicandola alla memoria dell'autore, prematuramente scomparso) - impiegando suoni ed effetti elettronici, aggiunti alla partitura originale (con un risultato quasi "fantascientifico").

In effetti è difficile non essere d'accordo con Dmitriev; il brano (costruito nella tradizionale forma A-B-A, con le due sezioni efficacemente molto contrastanti) contiene il tema principale che, nella sua sognante espressività, è da considerare (secondo la personale opinione dello scrivente) come uno dei più riusciti e affascinanti temi mai scritti per la fisarmonica.

CD recenzionato da Alessandro Mugnoz


CD available from the artists site on MusicForAccordion.com - Listen to Sound tracks online. Order by credit card using a secure server bank system.


Home | Weekly News | Yellow Pages | Sites Hosted | Services | Search AWW | Contact
to comment on these pages, e-mail the webmaster