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Notizie
Settembre Ottobre1999 - Anno 1 #2
Le notizie passate

RECENSIONI
Finalmente tanti italiani! Il boom della discografia. (di Paolo Picchio)
 

Inimmaginabile qualche anno fa prevedere un inserto di 4 pagine di una rivista con 16 recensioni di dischi di fisarmonica, di cui ben 11 italiani. D’accordo i costi di realizzazione di un disco si sono ridotti, ma questo non basta. Finalmente i fisarmonicisti italiani hanno qualcosa da dire; sono finiti i tempi in cui la registrazione discografica era ad esclusivo appannaggio dei grandi solisti stranieri.
 
Ma questo processo di maturazione non è solo "quantitativo", ma anche nei contenuti: pur nei vari generi musicali, ogni disco scaturisce da ben chiare scelte di fondo e di una ben delineata impostazione del lavoro. Maturazione di un ambiente. Questi dischi non sono tutti degli ultimi mesi, ma ho trovato particolarmente interessante estendere di un poco l’orizzonte temporale di queste recensioni per ottenerne un panorama più ampio che rendesse al meglio questa mia valutazione di "crescita". Ma andiamo per ordine.

 
ROBERTO FUCCELLI "Odette" NOTA RECORDS Tel: 075/5178912
"Odette" è un disco che può avvicinare il grande pubblico alla fisarmonica. Accattivante è l’aggettivo giusto. Roberto ha voluto proporre per questo melodie note e sonorità genuine e schiette alternandosi anche al flauto di Pan (per farci ricordare i suoi trascorsi di flautista in Conservatorio?). Nel disco la fisarmonica si presenta sotto molteplici forme, timbri, ruoli e "personalità". Non c’è desiderio di strafare. C’è un leader punto e basta.
 
GIORGIO DELLAROLE Omonimo Autoprodotto Tel: 015/691911
Alla base di questo disco c’è l’idea del Recital solistico. I maligni direbbero perché il CD chiude con la Cavatina di Figaro (brano che vuol ammiccare agli ascoltatori). No assolutamente: il motivo è perché si capta benissimo il consolidato rapporto che c’è tra esecutore e pubblico. È difficile da spiegare, ma ascoltando il disco si sente la mancanza degli applausi finali… Giorgio propone in apertura delle solide trascrizioni dalla letteratura da tasto per poi trasferirsi nel nostro secolo; qui spiccano nettamente le atmosfere "sospese" della Berceuse di Olczak, la compattezza della Toccata n. 1 di Schmidt e il monumento musicale che Pozzoli ha dedicato alla fisarmonica: il suo Tema e Variazioni. Guai a chi osa dire che è "roba" vecchia per bassi standard.
 
MEZZANOTTE "prendere o lasciare" CORDARIA Fax: 0049/511/814987
Mezzanotte è una formazione internazionale (musicisti italiani, tedeschi ed olandesi) che ha uno dei punti di forza in Luciano Biondini alla fisarmonica. Luciano è un ragazzo che ha studiato la musica classica per poi scoprire le sue qualità di jazzista e vincere la sezione Jazz del Premio "Città di Castelfidardo". Superata questa fase che gli ha dato una fisionomia jazzistica, ha iniziato una costante maturazione che gli ha permesso di arrivare a suonare al fianco di personaggi del calibro di Scott, Turk, Tavolazzi, Rava, Manzi e tanti altri (ricordate che nel jazz si impara suonando con altri musicisti e non a scuola). Tutto questo nel disco c’è: non cercate di ascoltarlo cercando di riconoscere a chi "assomiglia" o a chi si "ispira". Dimostrazione: ascoltate nel disco il brano scritto da Luciano "prendere o lasciare". Ottimi musicisti in questo CD suonano ottima musica ma soprattutto rivelano tanta tanta creatività.

 
MASSIMILIANO PITOCCO "Il fisarmonicista solitario" VIDEORADIO distribuito da FONOLA Tel: 02/38093284
Nel booklet il parallelo tra la lettura del curriculum di Massimiliano ed il programma inciso salta subito agli occhi. Le esecuzioni di Bach (la difficile BWV 542) e Franck rivelano subito il suo passato di organista ed i suoi studi con Radulescu ed altri. Il suono, l’ornamentazione, il controllo del mantice e la lettura complessiva delle opere organistiche collocano Massimiliano in una posizione particolare tra i fisarmonicisti. L’incisione brano "Minimal" consolida la sua collaborazione con il compositore Davide Remigio con il quale altri lavori sono già stati realizzati ed altri sicuramente sono ora in cantiere. Infine, lo sguardo rivolto - con molta cura - verso la letteratura russa con il suo capolavoro insuperato: "De Profundis" di Sofja Gubaidulina è, oltreché un brano di difficile esecuzione, uno dei capisaldi della letteratura per il nostro strumento. Semyonov e Chernikov non sono notissimi compositori, ma il loro essere buoni strumentisti si percepisce in questi due brani ottimamente scritti per fisarmonica
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RENZO RUGGIERI "Improvvisazioni guidate" Solo Accordion Project - Autoprodotto Tel: 085/8942272
"Superficialmente questo lavoro sembra presentare un ménage a due "uomo-strumento"; ma, scrutando bene in esso, si può scoprire con questo "uomo" (ovvero la sua nitida intelligenza) si metta, inoltre, in connessione come un universo fatto di non-regole, di suoni incorrotti e soprattutto di sincera creatività istantanea". Ripropongo questo pensiero che ho donato a Renzo all’atto del primo mio ascolto di questo magnifico disco. Nessuno può aver mai ascoltato nulla di lontanamente paragonabile a questo CD per creatività e amore per la fisarmonica.

 
ALESSANDRO DEI "Scarlatti, Händel e J.S. Bach" EMA Records Tel: 0571/542897
Un altro giovane solista si cimenta nell’incisione di un lungo e nutrito programma di letteratura da tasto. Undici Sonate di Scarlatti, una Suite di Händel in quattro danze e una Partita bachiana in sei parti, il tutto con molta arguzia e brillantezza. Non si capisce perché nel booklet il redattore delle note agiti paroloni per cose molto molto semplici: si parla di "letteratura nobile"… I soliti complessi di inferiorità dei fisarmonicisti? (tra un paio di mesi saremo nel duemila …); oppure egli non sa che per fisarmonica hanno scritto Berio, Kagel, Gubaidulina, Sciarrino, Denisov, ecc. Chissà se il prossimo CD di Alessandro conterrà solo letteratura originale?

 
TRIO RODRIGUEZ, ZANCHINI, BARTOLI "Terre di mezzo" PHILOLOGY Tel: 0541/921204
Se parlo bene anche di questo disco mi diranno che ormai sono in preda a facili entusiasmi per il jazz e che quindi sono di parte (e devo ancora recensire un disco di Coscia). Ma come fare! Questi tre sono bravissimi anzi formidabili. Innanzitutto anche loro propongono per la gran parte loro composizioni eccezion fatta per una rumbetta di Corea ed un Besame Mucho sovralimentato. Intelligenza, humor, ovviamente creatività, ma soprattutto tutti capirete che i nostri tre amici stanno bene insieme prima nella vita, e, poi quella musicale è solo una conseguenza. Pensate, hanno messo 43 secondi di improvvisazione totalmente libera per intitolarla "Se capisci che non capisci, vuol dire che capisci", il che è tutto dire. Complimenti.

 
SYLVIA PAGNI "Excelsior Myths" EXCELSIOR Tel: 071/7820982
La nostra Sylvia è diplomata in pianoforte a Santa Cecilia ed ha prestigiosi trascorsi da pianista. Ma chissà come mai, proprio non è riuscita ad estromettere la fisarmonica dalla sua vita. Bene in questo suo riavvicinamento o rinnamoramento (come dimostra il suo articolo in questo numero della nostra rivista) Sylvia ha pensato bene di conoscere a fondo le radici ed il passato del nostro strumento. In questo disco troviamo brani di Van Damme, Principe, Magnante, e dei due veri padri della fisarmonica americana: Deiro e Frosini. Ma non ci troviamo di fronte alla fisarmonica pessima imitatrice dei pieni dell’orchestra sinfonica: la nostra fisarmonicista ha pensato bene di non fare un disco da solista ma di arrangiare e ri-arrangiare gran parte dei brani accompagnandosi con una sezione ritmica.


GIANNI COSCIA "La Bottega" EGEA 075/5732503
Qual è la particolarità di questo disco? La presenza di un quintetto di fiati (flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno) al fianco della sezione ritmica (contrabbasso e vibrafono) oltre a Gianluigi Trovesi ai clarinetti che tiene i piedi in tutte e due le staffe (cioè in tutte e due le sezioni). A leggere il booklet (cosa che non va fatta mai prima del primo ascolto), secondo Coscia qui dentro ci sarebbe Stravinsky e poi altre cose tipo l’Umbria, fotogrammi, ecc. Tutto questo rimanderebbe alla teoria che tutti noi possiamo essere solo "ricompositori", ovvero menti capaci di scomporre unità semantico-emozionali per poi poterne produrre solo un nuovo rimpasto. Fate voi; io trovo tanta poesia, tanta energia ben dosata ed il consueto humor (la Montanara per gioco o il blues di 13 misure). Un disco bellissimo come ci si poteva aspettare, ma devo dire che, rispetto a quelli del passato, non si va a mettere "in fila" con gli altri, si va a collocare in una posizione un po’ distaccata, quasi a far vedere la sua "forte indole". Due cose vorrei far notare: Coscia ha inserito la melodia di Bacalov de "Il postino" = deve veramente piacergli molto; gli ultimi due brani del disco sono per fisarmonica solista = chi ha orecchi per intendere, intenda!

 
RICCARDO TESI "Banditaliana" MANIFESTO Tel: 0573/453436
Come si fa a diventare un Riccardo Tesi??? Semplice: innanzitutto bisogna suonare la fisarmonica diatonica, poi non bisogna avere complessi di inferiorità per le radici popolari, anzi ricercarle e rivitalizzarle, poi si deve avere il desiderio di entrare in contatto con altre culture (sarda, occitana, inglese, basca, e poi fino in Madagascar) ed altri linguaggi musicali. Infine si mette a disposizione questa ricchezza per collaborazioni con artisti quali Trovesi, Mirabassi, Fossati, De André, Vanoni ed in questo disco tra gli altri Daniele Sepe. La formazione base di questo CD lo vede affiancato da Maurizio Geri (cantante popolare e chitarrista), Ettore Bonafè (vibrafonista jazz ma anche profondo conoscitore delle percussioni popolari) e Claudio Carboni (sassofonista proveniente dal "liscio"). Il disco funziona come un orologio svizzero. La fisarmonica diatonica (organetto) è un grande strumento.
 
EUGENIA MARINI "Acquarelli per fisarmonica" SIPARIO DISCHI Tel: 02/89128209
Eugenia è una musicista raffinata e colta che ama la buona musica. Anche lei ha voluto aprire il suo disco da solista con letteratura da tasto (Purcell, Frescobaldi, Scarlatti, Rameau) per poi inserire due "perle" di Fancelli quali i Temi da concerto di Ceccato e Acquarelli cubani (anche questa "roba" vecchia per bassi standard); vi è poi un ottimo brano di musica contemporanea di un importante compositore giapponese (Takahashi) e un ottimo Semionov tutto "cuore" per poi entrare nel tanghismo utilizzando anche il bandoneon. La grande tensione all'espressività, al "far giungere" le cose, caratteristica di Eugenia, la porta alla ricerca del senso musicale anche nelle piccole cellule e nei brevi frammenti di testo. Anche il redattore delle note di questo disco è scivolato nella "fine dei pregiudizi" e nello "strumento disprezzato dalla borghesia ricca"; chi conosce Eugenia e soprattutto chi ha letto il suo magnifico articolo sul precedente numero della rivista sa bene che il suo pensiero è alto, ben più alto.

 
KLANGDEBÜTS "Neue Musik für Akkordeon" - Università della Musica di GRAZ (Austria) 0043/316/322654 (Renner Buch)
Non si può non fare tanti tanti complimenti. Un disco fatto da studenti. Su tutti campeggia la figura del grande Mogens Ellegaard (non a caso, sua è la prima foto inserita booklet). L'Accademia di Graz (ora Università) dove lui ha "portato" la fisarmonica da concerto dal 1989 fino alla sua morte (e che ha ospitato negli ultimi anni docenti quali Crabb, Draugsvoll e Rantanen), ha ben pensato di istituire un progetto intensivo sulla nuova letteratura per fisarmonica solista e musica da camera con fisarmonica, ottenendo i finanziamenti della Comunità Europea con il programma Erasmus/Sokrates e finalizzando il tutto a questo CD. Tutto questo, sotto l'attenta guida di colui che sta in questi anni lavorando per fare di Graz un centro della cultura della fisarmonica: Georg Schulz. Nel disco sono presenti alcuni lavori solistici contemporanei ma già noti come le "Excursions with detours" di Pade, la "Phantasie 84" di Ganzer e "Jeux d'anches" di Lind-berg; ma il disco è interessantissimo sul versante cameristico dove presenta nuove composizioni di Haas e de Kinkelder ma anche l'importantissima "aus zungen stimmen" che Kagel ha scritto nel 1972 per 5 fisarmoniche. Complimenti a tutti.

 
PETER SOAVE & RUCNER STRING QUARTET "Tango moods" - JAZZETTE (Tel: 00385/1425520 Fax: 00385/16170044)
Produzione croata con un ottimo quartetto d'archi croato per Peter Soave bandoneonista. Buon suono e una ottima interpretazione che lascia intravedere le forti personalità di tutti questi eccelsi ed esperti musicisti. Forse il programma del disco (5 tango sensations più Adios Nonino) poteva essere un po' più esteso sia con altri brani di Piazzolla, sia con altra buona musica. Ci auguriamo che questa che Peter ha fatto con il bandoneon sia solo una "breve escursione" mirata senza la sua inseparabile fisarmonica.

 
TEODORO ANZELLOTTI "Push Pull" - HAT HUT RECORDS (www.hathut.com)
Anzellotti non è il solo grande specialista della fisarmonica contemporanea. Ma nessuno può negare che lui viaggi a quote alte, molto alte. In un solo disco 5 composizioni di 5 compositori. Sentite che nomi: Globokar, Hosokawa, Paghpaan, Riehm e Sciarrino. E Teodoro sa fare benissimo il suo lavoro. Si muove con molta agevolezza nell'ossatura strutturale di brani estesi e compositi. Meticoloso e preciso. Per noi italiani, la notizia dell'incisione di "Vagabonde blu" è delle più rilevanti. Sciarrino (che dice di aver colto "il respiro della macchina") ha ultimato la composizione con ritardo a causa del grave incidente che ha interrotto per un periodo la sua attività; ma ora, è tempo che questo brano vada ad occupare (insieme alla "Sequenza" di Berio) un posto di rilievo nel contributo dei compositori italiani alla letteratura del nostro strumento.

 
HARMONIKASKI ORKESTAR "STANKO MIHOVILIC" "Rapsodija" - BeSTMUSIC (Tel: 00385/52/543596)
Una deIle più prestigiose e premiate orchestre d'Europa incide un disco ad ampio spettro: composizioni originali, arrangiamenti specifici per orchestra ed arrangiamenti già noti di musiche di estrazione concertistica, da film, dai temi popolari e un tributo al grande Piazzolla. Il disco presenta una formazione matura ed affiatata che ha un forte impatto sul pubblico (anche qui l'idea del "RecitaI"). A quanti sostengono che non esistono brani scritti bene per orchestra di fisarmoniche, consiglio l'ascolto di "Rapsodija" di Atarov e "Variazioni concertanti" di Shishakov. Sono composizioni originali scritte da chi sa per che "cosa" sta scrivendo. Ascoltare per credere.

 
RICHARD GALLIANO & I SOLISTI DELL'ORCHESTRA DELLA TOSCANA "Passatori" - DREYFUS JAZZ (distribuzione SONY)
Galliano è francese (ma di origine italiana). Scrive in questo disco che aveva il problema di trovare musicisti classici che potessero suonare un tango, un valzer o una ballata con dello swing ed in modo emozionante. Li ha trovati in Italia. Bene (o sorprendente?) non tutto va sempre così male nel nostro paese. Il disco è suonato per due terzi con la fisarmonica e solo l'ultima parte con il bandoneon per proporre un "Habanerando" e il Concerto di Piazzolla. È evidente che l'orchestra d'archi ispiri a Richard più melodie ed atmosfere che non ritmo: ne è uscito un disco che nella parte centrale è molto raccolto e riflessivo. Notevole è "Opale Concerto" che si trova in apertura: un buon brano che va ad inserirsi nella biblioteca dei concerti per fisarmonica solista pur provenendo da un ispirazione di tipo jazzistico. Questo Concerto è da tenere in prima considerazione per quanti vogliono proporsi alla collaborazione con delle orchestre. Il suo terzo tempo è riconoscibilissimo per i gallianisti: è stato trasformato in "New York Tango".


NOTIZIE IN BREVE
 

Si è svolto dal 10 al 19 settembre scorso il "1° seminario di fisarmonica 1999" ad Asolo (TV), organizzato dal M° Francesco Visentin; i docenti erano i Maestri Hugo Noth (Germania) e Joseph Macerollo (Canada). I lavori si sono protratti per 10 giornate presso la confortevole Casa S. Dorotea che ha ospitato i 21 partecipanti (14 effettivi e 7 uditori) provenienti dall’Italia, dalla Germania e dal Canada (studenti degli stessi docenti oltreché dei Maestri Visentin, Hussong, Meneghin, Rojac, Battiston, Zanchin e Paterno). Aspetti particolari sono stati l’aver riservato una giornata per un’escursione all’isola di S. Michele di Venezia (dove vi sono le tombe di Stravinsky, Diaghilev ed altri importanti musicisti), e la contemporanea organizzazione di 10 concerti per i docenti (5 ciascuno) in varie località del Veneto.

Il 19 settembre scorso Simone Zanchini si è esibito a Montecarlo (Principato di Monaco) con la Filarmonica della Scala per la replica di un Concerto che era già stato programmato lo scorso 20 giugno al Teatro alla Scala di Milano. La collaborazione tra il fisarmonicista e la Filarmonica ha assunto quindi un carattere di stabilità. Ma per quanti conoscono Simone la domanda sorge spontanea: come si sarà vestito? Come sempre. Tra i frak dei filarmonici, Simone si è accomodato con la camicia a fiori, gli stivali e il cappellino scozzese.
 
Si sono svolti dal 23 al 31 agosto scorso, i corsi di alto perfezionamento musicale di Cortina d’Ampezzo, organizzati dal M° Anna Bellantoni, con il patrocinio del Conservatorio "Dall’Abaco" di Verona. Nella suggestiva cornice del paesaggio delle Dolomiti, giovani musicisti provenienti da tutta Europa hanno approfondito le loro conoscenze musicali e hanno colto l’occasione per una splendida vacanza nella mitica Cortina. Di rilievo internazionale la schiera dei docenti, da Felix Ayo a Mario Ancillotti, da Pietro Tonolo a Marcella Crudeli, per citarne solo alcuni. Notevole è stato il successo della classe di fisarmonica tenuta dal M° Roberto Fuccelli, che nei 14 concerti (paralleli al seminario) organizzati nel comprensorio dolomitico, si è distinta per la preparazione ed il riscontro avuto da parte del pubblico.

Lo scorso 28 ottobre si è spento nella sua casa di Cerveteri (Roma) il grande Wolmer Beltrami. Era nato nel 1922, e nel 1960 è stato insignito dell’Oscar mondiale della fisarmonica. Jazzista dal taglio personalissimo, ci ha lasciato numerose composizioni ed arrangiamenti nonché registrazioni che ricordano la sua intensa attività concertistica. Un indubbio protagonista della storia della fisarmonica, non solamente dal punto di vista dello swing e non solamente dal punto di vista italiano: Wolmer era noto in tutto il mondo.

Il Premio "Adamo Volpi" si svolgerà a Loreto nei giorni 8 e 9 aprile del 2000. Presto uscirà il Regolamento del concorso.

Si è svolto a Lanciano (Ch) dal 14 al 17 ottobre scorso, il 9° Concorso Internazionale per fisarmonicisti e tastieristi ed il 1° Premio Internazionale per fisarmonicisti-concertisti "Città di Lanciano". Organizzato dal Comune con la collaborazione del Gruppo Tradizioni Popolari e la direzione artistica di Cesare Chiacchiaretta, la manifestazione che ha avuto oltre 80 partecipanti, ha presentato nel programma generale anche 4 prestigiosi concerti serali che si sono svolti (come pure le audizioni del concorso) nel bellissimo Teatro "Fenaroli". Giovedì 14 ottobre il Quintetto "Nuevo Tango" (pianoforte, chitarra, oboe e contrabbasso) con Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica ha presentato musiche di Astor Piazzolla.
 
La successiva serata ha avuto come protagonisti due concertisti di fisarmonica classica molto affermati: il francese Jean-Marc Fabiano e lo spagnolo Angel Luis Castaño. Sabato 16 è stata la volta del grande jazz con il quintetto Mezzanotte capeggiato dal fisarmonicista Luciano Biondini che ha entusiasmato il pubblico presentando il suo ultimo progetto. La serata di chiusura della manifestazione ha visto sul palco il Trio della famiglia Zubitsky, (Vladimir – fisarmonica, Natalia – piano e Stanislav al flauto). Vladimir Zubitsky è stato anche il Presidente della Giuria internazionale della sezione fisarmonica che includeva anche Anatoli Semeshko (Ucraina), Jean-Marc Fabiano (Francia), Angel Luis Castaño (Spagna) oltre agli italiani Paolo Picchio, Rocco Ronca, Giancarlo Di Giovanni. I vincitori a pari merito della Sezione concertisti sono stati il russo Mikail Burlakov e l’ucraino Vadim Skrypnychenko. La giuria della sezione tastiera era presieduta dal noto compositore Remo Vinciguerra.

Il fisarmonicista sanmarinese Emanuele Rastelli ha tenuto lo scorso 2 ottobre un concerto a San Benedetto Po (MN) organizzato dall’Akkordeon Club Poggese diretto dal M° Ado Rossi, dove ha presentato un repertorio misto dal musette allo swing, dal tango a sue composizioni ed arrangiamenti. Il giorno 9 dello stesso mese Rastelli si è esibito a Savigliano di Cuneo in duo con il clarinettista Gaspare Tirincanti, ovviamente questa volta il repertorio è stato esclusivamente jazzistico. In questo secondo appuntamento piemontese, era da segnalare l'allestimento di una esposizione di 500 fisarmoniche di varie epoche.

Il concertista di Sulmona Fausto Settevendemmie, ha tenuto un concerto nella sua città all'interno della Rassegna "Città Estate 1999" presso il Cortile del Palazzo S. Annunziata. Il programma presentato includeva opere di Frescobaldi, Johann Sebastian Bach, Lecuona e l'Improvviso di Bruno Bettinelli. Settevendemmie è anche fondatore e direttore del Coro "Santa Cecilia" di Sulmona.

Alla Mostra Mercato "Perugia Classico" che si è svolta dal 23 al 26 sttembre, come avvenuto già dalla prima edizione, è stato presente uno stand che rappresentava la produzione di fisarmoniche di Castelfidardo. In particolare questo anno l'allestimento è stato curato dal neonato Consorzio "Music-Marche" che ha così rappresentato tutte le Ditte ad esso aderenti. Graditissima (vedi foto) la visita del Presidente Romano Prodi che ha avuto spiegazioni sulla costruzione della fisarmonica da parte di Manlio Francenella (costruttore di meccaniche) e Giancarlo Francenella (costruttore di somieri in legno). L'ultimo giorno - sempre presso lo stand - vi è stata una conferenza-incontro sulla "Fisarmonica come strumento da concerto" tenuta da Paolo Picchio e Filippo Antonio Moretti i quali hanno approfondito le tematiche del rapporto tra l'evoluzione della costruzione dello strumento e la parallela evoluzione della letteratura originale.

Il Trio "Terre di mezzo" (Emiliano Rodriguez-sax, Simone Zanchini-fisarmonica, Roberto Bartoli-contrabbasso) ha partecipato al Festival Jazz di Castelfidardo con un concerto che si è svolto il 4 settembre scorso. Il pubblico ha potuto ascoltare alcuni brani composti dagli stessi musicisti che sono anche presenti nel loro ultimo CD.

Nella programmazione estiva abruzzese, in occasione del festival jazz "Donna in Musica", Renzo Ruggieri si è esibito con l'Alice Project a S. Giustino di Chieti. La manifestazione dedicata quest'anno al centenario della nascita di Duke Ellington presentava un cartellone prestigioso con nomi della portata di T. Ghiglioni, R. Casale, C. Porter, V. Mayhew. Ruggieri si è anche esibito ad Atri al Teatro Comunale all'interno del festival "Suoni Mediterranei". In questo concerto nella prima parte ha presentato il "Solo Accordion Project" (con il materiale del suo ultimo CD) e nella seconda il "RR Group" con il musicista inglese Geoff Warren creando intensi contrasti di dinamiche e di timbri tra fisarmonica e flauto.

Renzo Ruggieri sarà docente del primo corso di fisarmonica jazz (e fisarmonica moderna/elettronica) dell'Accademia Musicale Pescarese; l'importanza dell'evento è rappresentata non solo dalla prestigiosa sede, ma anche dall'organizzazione meticolosa del corso in 5 livelli (è possibile iniziare senza aver mai suonato prima) oltre al fatto di rilasciare - a fine corso - un diploma artisticamente riconosciuto. Da aggiungere che fra gli allievi di Ruggieri spicca Osvaldo Guarnieri, recente vincitore della sezione Jazz del Premio "Città di Castelfidardo". Per informazioni telefonare all'Accademia Musicale Pescarese: 085/4510504.